Metano auto, arriva il “manifesto” della g-mobility
Le proposte di Ngva Europe per il prossimo esecutivo della Ue
A valle delle elezioni Ue dello scorso maggio, Ngva Europe ha lanciato lunedì un “manifesto”
per la g-mobility, con le “raccomandazioni di policy per promuovere un futuro più pulito nei
trasporti”.
Il documento può essere, secondo l’associazione, “una base per indirizzare la futura agenda
europea per la mobilità e l’ambiente, in cui l’uso del gas naturale e da rinnovabili potrà
contribuire alla decarbonizzazione e al miglioramento della qualità dell’aria”. Ngva spiega infatti
che l’utilizzo del metano nei trasporti “può dare un valore ai rifiuti, consentire ai consumatori
di decarbonizzare il settore indipendentemente dal budget a disposizione e migliorare la qualità
dell’aria nelle città e non solo”.
Cinque le proposte avanzate nell’ambito della visione dell’associazione per il periodo
2030-2050. Si parte con la richiesta di introdurre una metodologia per riconoscere le emissioni di
CO2 evitate grazie all’impiego di gas rinnovabile, per passare poi a una più rapida implementazione
su scala continentale della direttiva Dafi sui rifornimenti alternativi, “mantenendo sempre un
approccio tecnologicamente neutro”.
Ancora, Ngva si sofferma sugli aspetti fiscali, evidenziando l’importanza di una tassazione
che premi il contributo ambientale del gas nei trasporti e ne faciliti una più rapida crescita, e
sulla necessità di “riconoscere il potenziale dei gas rinnovabili, creando le giuste condizioni per
sostenere produzioni dedicate alla mobilità”.
Infine, l’associazione chiede di considerare le specificità del gas come carburante quando
occorrerà definire i futuri standard emissivi.
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09 luglio 2019 - 08:20 CEST