Deposito nucleare, la carta delle aree idonee
Pubblicata la Cnapi, individuate 67 zone. Avviata la consultazione
Con il nulla osta di Mise e Minambiente è stata pubblicata la Carta nazionale delle aree
potenzialmente idonee (Cnapi), il progetto preliminare e tutti i documenti correlati alla
realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco tecnologico, “che
permetterà di sistemare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività”.
La Cnapi pubblicata da Sogin (società responsabile dello smantellamento degli impianti
nucleari e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi) contiene l’elenco dei 67
luoghi potenzialmente idonei. Questo passaggio – sottolinea una nota - di fatto dà l’avvio alla
fase di consultazione dei documenti per la durata di due mesi, all’esito della quale si terrà, nell’
arco dei 4 mesi successivi, il seminario nazionale. “Sarà questo l’avvio del dibattito pubblico
vero e proprio che vedrà la partecipazione di enti locali, associazioni di categoria, sindacati,
università ed enti di ricerca”.
In base alle osservazioni e alla discussione nel seminario nazionale, Sogin aggiornerà la
Cnapi, che verrà nuovamente sottoposta ai pareri del Mise, dell’ente di controllo Isin, del
Minambiente e del Mit. In base a questi pareri, il Ministero dello Sviluppo economico convaliderà
la versione definitiva della Carta, ovvero la Cnai, la Carta nazionale delle aree idonee.
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07 gennaio 2021 - 18:22 CET