Gasdotto Tap, firmati i contratti di fornitura
Con Enel, Shell, Hera, E.ON, Gas Natural, GdfSuez, Axpo, Bulgargaz e Depa. Valore 200 m.di
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Il consorzio Shah Deniz II per lo sviluppo dell'omonimo
giacimento azero ha firmato oggi a Baku i contratti di fornitura con le 9 società che ritireranno
dal 2019 il gas trasportato in Europa dal gasdotto Tap. Si tratta di Enel, Hera, Shell, E.ON, Gas
Natural Fenosa, GdfSuez, Axpo, Bulgargaz e Depa. I contratti hanno una durata di 25 anni e sono
stati assegnati dopo una selezione tra 15 candidati che hanno richiesto un volume totale più che
doppio rispetto a quello disponibile (10 miliardi di mc l'anno).
Hanno rivelato la quantità di gas contrattato solo Hera (300 milioni di mc l'anno), GdfSuez
(2,6 miliardi di mc/anno), E.ON (1,6 m.di mc/anno) e Shell (1 m.do mc/anno). L'Enel si è limitata
ha rendere noto che il gas azero sarà utilizzato "per il mercato italiano", mentre Axpo ha fatto
sapere che "le forniture saranno usate per le centrali a gas di proprietà in Italia e per rifornire
i clienti in Svizzera e Italia".
Dei 10 m.di mc disponibili per l'Europa, Bulgargaz e Depa hanno ottenuto circa 1 miliardo di
mc ciascuna per le forniture a, rispettivamente, Bulgaria e Grecia. Il volume restante, informa una
nota di BP, "andrà agli acquirenti che intendono rifornire l'Italia e gli adiacenti hub di
mercato".
A margine della firma, il presidente di Socar, Rovnag Abdullayev, ha reso noto che i
contratti firmati oggi hanno un valore complessivo nei 25 anni di durata di circa 200 miliardi di
dollari. Il vice-presidente di BP responsabile per Shah Deniz, Al Cook, ha dichiarato che "tutte le
9 società hanno acquistato significativi volumi di gas, ma l'esatto ammontare delle forniture è
confidenziale".
Le offerte di acquisto ricevute dai potenziali acquirenti sono state uno degli elementi che
hanno portato Shah Deniz II alla scelta del Tap come rotta di trasporto del gas azero in Europa
(l'altro candidato era il gasdotto Nabucco attraverso i Balcani).
I contratti siglati oggi sono subordinati alla decisione finale d'investimento per la seconda
fase di Shah Deniz, prevista nell'ultimo trimestre di quest'anno.
05 agosto 2016 - 16:32 CEST