Gestione della crisi
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Gestione della crisi

 

Il modello aziendale di gestione della crisi ha il fine di mitigare gli impatti che gli eventi incidentali possono causare alle attività di business, attraverso l'adozione di misure volte a tutelare le risorse materiali e immateriali dell'azienda, sia in termini preventivi che reattivi.

È caratterizzato da:

  • rapidità della risposta;
  • definizione del corretto livello di attivazione dell'emergenza o crisi;
  • efficienza ed efficacia del processo di escalation;
  • comunicazione con tutti gli stakeholder;
  • analisi degli eventi e monitoraggio della situazione di emergenza o crisi, anche nella fase successiva.
 

Per crisi si intendono eventi di rilevanza tale da incidere sulla capacità operativa della società. Una crisi comprende un evento improvviso o una serie di eventi che possano minacciare seriamente le prospettive di breve e lungo termine dell'azienda e la sua reputazione.

 

Il modello di gestione della crisi di Snam pone attenzione a tre variabili che devono essere fortemente integrate tra di loro:

  • Modello di governo per una chiara attribuzione dei compiti di intervento, presidio ed escalation degli eventi;
  • Strumenti operativi per il pronto indirizzamento delle attività di risposta;
  • Canali di comunicazione coordinati e affidabili tanto per le interazioni interne quanto per quelle verso l'esterno della società.
 

Alla base dell'intero modello si collocano due organismi:

  • L' "unità di crisi", ad assetto parzialmente variabile, nella quale si trovano ad operare i referenti di alcune strutture predeterminate che devono partecipare alla gestione di qualunque tipologia di crisi, unitamente a referenti di unità che possono essere coinvolte in funzione dello specifico evento da fronteggiare. Tutti i partecipanti al comitato hanno un ruolo tale da garantire loro la possibilità di indirizzare azioni e prendere decisioni immediate, ciascuno nell'ambito delle competenze e mansioni attribuite.
  • Il "comitato strategico", organo apicale che viene costantemente mantenuto aggiornato dall'unità di crisi, a cui spettano collegialmente le scelte di maggiore impatto nonché le relazioni di massimo livello con le istituzioni e le controparti esterne.
 

All'interno dell'unità di crisi viene istituito il ruolo del "crisis leader", figura deputata ad indirizzare le azioni oltre che a mantenere le relazioni con il comitato strategico. Il "crisis leader" varia in funzione della tipologia specifica di crisi cui la società deve fare fronte e corrisponde con il referente della funzione che ha in carico la tematica direttamente impattata.

L'Unità Global Security & Cyber Defence ha il ruolo di coordinamento e "segreteria tecnica" del modello complessivo di Crisis Management.

 

Crisis communication

La comunicazione con tutti gli stakeholder riveste carattere fondamentale per la corretta gestione della situazione di emergenza/crisi e per il suo superamento.

Nell'ambito del modello aziendale di gestione della crisi è necessario:

  • definire una strategia di comunicazione, coinvolgendo le funzioni interessate dallo stato di crisi.
  • coordinare la comunicazione dell'azienda, definendo i meccanismi più opportuni affinché l'evolversi della crisi venga tradotta in informazioni strutturate che, in linea con la strategia definita, possano essere indirizzate in modo corretto alle strutture interne (funzioni preposte alla gestione della crisi e al ripristino dell'operatività) e agli interlocutori esterni (ad esempio media, istituzioni, comunità locali, ecc.).

In funzione di quanto stabilito all'interno del comitato di crisi e condiviso con il comitato strategico, le diverse direzioni (in via prioritaria Institutional Affairs, ESG, Communication & Marketing, Human Resources, Organization & PFM) sono attivate per il presidio dei processi di comunicazione esterna e interna.

Snam effettua periodicamente attività di simulazione di situazioni di crisi.

 
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ultimo aggiornamento
27 agosto 2021 - 12:16 CEST