Blog Post: riqualificazione degli immobili, una leva per migliorare la qualità della vita e dare impulso all'economia
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La riqualificazione degli immobili è una leva importante per migliorare la qualità della vita
delle nostre città e dare impulso all’economia. L'Italia si è data l'obiettivo di andare oltre il
target europeo di riduzione dei consumi energetici del 32,5% al 2030. In questo senso, il
contributo del settore residenziale sarà fondamentale: agli edifici, infatti, è attribuibile in
media circa il 40% dei consumi energetici degli Stati membri dell'Unione europea e - secondo ISPRA
(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) - oltre il 50% delle emissioni annue
di PM10 e monossido di carbonio nel nostro Paese.
Al tempo stesso l'efficienza energetica degli edifici genera investimenti e crea nuovi posti
di lavoro: ricadute quanto mai positive in un momento come quello attuale dopo la pandemia.
Non stupisce quindi che l'
Ecobonus per l'efficientamento energetico degli edificiresidenziali, così come il
Sismabonus per il loro consolidamento strutturale, siano diventati
Superbonus con la detrazione che è stata elevata addirittura al 110% delle spese,
una misura che introduce un regime fiscale estremamente vantaggioso (e che tra l'altro punta a
eliminare ogni attività "sommersa"), che permette di recuperare in pochi anni l'intero
investimento.
Il Superbonus consente un credito d'imposta del 110% per i lavori eseguiti dal 1° luglio 2020
e al 31 dicembre 2021, ripartibile in 5 anni. In concreto, dunque, in questo arco di tempo verrà
detratta dalle imposte una cifra superiore a quella effettivamente spesa. In alternativa, si potrà
cedere questo credito ad un terzo, come una banca, monetizzandolo.
Oppure, se si preferisce, c'è la possibilità di ottenere subito il bonus attraverso uno
sconto sulla fattura da pagare alle imprese edili o alle cosiddette
Esco (Energy Service Company) che gestiscono le operazioni di efficientamento
energetico per gli amministratori di condominio ed enti di edilizia residenziale pubblica,
consentendo al cliente di ottenere risparmi economici e allo stesso tempo ridurre il proprio
impatto ambientale. Un settore in cui opera anche
Snam
attraverso la sua Esco
Tep Energy Solution.
Inserito nel Decreto Rilancio che è stato definitivamente approvato in Parlamento durante l’e
state, il Superbonus sta avendo grande successo. Il bonus può essere utilizzato a partire da uno di
questi due interventi: l’isolamento termico sulle parti comuni degli edifici e la sostituzione
degli impianti di riscaldamento con impianti centralizzati per il riscaldamento e il raffrescamento
e/o per la fornitura di acqua calda sanitaria con impianti di microcogenerazione, a condensazione o
a pompa di calore. A questi si può aggiungere l'installazione dei pannelli fotovoltaici e delle
colonnine per la ricarica delle vetture elettriche. Gli interventi devono raggiungere un obiettivo:
migliorare di due classi energetiche le condizioni dell'edificio o di una sola nel caso questa sia
la massima raggiungibile.
Per chi invece prevede interventi che non riescono a inserirsi in questo regime
particolarmente favorevole, resta pur sempre la possibilità di accedere all'Ecobonus "normale", che
è sempre in vigore e offre un credito d'imposta fino al 75% per gli interventi di risparmio
energetico, e al Sismabonus all'85%.
26 febbraio 2021 - 15:14 CET