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Assoro Biometano

Assoro Biometano

Impianto biogas in provincia di Enna per la produzione, compressione e distribuzione di biometano ad uso autotrazione a partire da matrici agricole, zootecniche e sottoprodotti agroindustriali.

L'impianto di Assoro, in provincia di Enna, è uno dei primi progetti di produzione di biometano in ambito agricolo nel nostro Paese e rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare, fondamentale per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione nel settore dei trasporti. Il biometano andrà anche ad alimentare flotte green per il trasporto sostenibile su gomma nella regione riducendo sensibilmente le emissioni di gas a effetto serra.

La tecnologia adottata è la digestione anaerobica a umido.

Il progetto porta molteplici benefici per il territorio (sviluppo dell'occupazione e ritorno economico per le aziende locali), e per l'ambiente, promuovendo l'economia circolare, la sostenibilità e la decarbonizzazione nel settore dei trasporti, riducendo l'inquinamento atmosferico.

I numeri chiave del progetto

4,4 mln Sm³ di biometano avanzato all'anno che equivalgono a:

  • più di 74 mln km percorribili da veicoli a metano
  • quasi 3.000 auto a metano alimentate in un anno
  • un risparmio di 3.400 t di petrolio equivalente
  • meno 8.580 t di CO₂ fossile immessa in atmosfera

Caratteristiche e finalità dell'impianto

L'impianto siciliano permetterà di produrre e distribuire 499 Sm³/h di biometano ad uso autotrazione ed è alimentato da biogas prodotto nel rispetto della biodiversità e dell'uso dei suoli agricoli, proveniente da matrici agricole, zootecniche e sottoprodotti agroindustriali: tra questi anche scarti della lavorazione delle arance, sanse di oliva e pollina.

Complessivamente l'impianto consente di trattare 74.500 t/anno di biomasse non costituenti rifiuto, fra cui sottoprodotti agricoli e agroindustriali, per la produzione di 4,4 milioni di Sm³/a di biometano destinato all'immissione nella rete di gas naturale per l'utilizzo nel settore dei trasporti.

Il biometano prodotto annualmente dall'impianto, una volta in funzione, permetterà a quasi 3.000 autoveicoli di percorrere oltre 74 mln di km, evitando di immettere in atmosfera 8.580 t di CO₂ fossile.

INPUT

Tipologia di biomasse: Matrici agricole, zootecniche e sottoprodotti agroindustriali

OUTPUT

Biometano

 

Tecnologia utilizzata: Digestione anaerobica a umido

Capacità dell'impianto: 74.500 t/anno di matrici agricole, zootecniche e sottoprodotti agroindustriali

Capacità giornaliera impianto: 204 t/giorno

Produzione nominale biometano: 499 Sm³/h

Produzione annua di biometano: 4,4 milioni di Sm³/a

Schema di flusso

Effluenti zootecnici, sottoprodotti agroalimentari e insilati di colture di secondo raccolto vengono inseriti giornalmente all'interno dei digestori, dove rimangono per circa 100 giorni per passare poi nella vasca di stoccaggio coperta. Il sistema "a doppio stadio" avviene a temperatura di 38°-42° (mesofilia) e permette di avere un processo di fermentazione sicuro ed elastico, garantendo tempi di ritenzione adeguati.

La copertura dello stoccaggio oltre ad assicurare una completa degradazione e un efficiente sfruttamento delle biomasse utilizzate, permette una maggiore riserva di biogas.

Il biogas prodotto viene avviato all'impianto di upgrading per la produzione di biometano, che verrà poi compresso e immesso nella rete di gas naturale per l'utilizzo nel settore dei trasporti. In previsione futura, parte del biometano prodotto verrà immessa direttamente in rete Snam e parte liquefatta per essere immessa al consumo come GNL.

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ultimo aggiornamento
13 novembre 2020 - 15:45 CET