Informazioni per la Commissione Ichese

In occasione delle indagini della Commissione ICHESE sulle cause del sisma del 2012 in Emilia, Stogit trasmise al Ministero dello Sviluppo economico tutti i dati relativi al sito di stoccaggio gas di Minerbio, inclusi quelli relativi alla sperimentazione della gestione del giacimento in sovrappressione, svolta nel 2011.
La società ha reso disponibili alla Commissione – per mezzo del Ministero – non solo tutte le informazioni richieste, cioè i dati “grezzi”, bensì, in un’ottica di massima trasparenza, anche varie interpretazioni degli stessi. Quest’ampia gamma di informazioni consentiva a dei tecnici di calcolare con una semplice somma la cumulata dei volumi di gas iniettati e le pressioni raggiunte per ogni periodo di interesse, incluso quello della sperimentazione in sovrappressione.
Inoltre, la reportistica inerente il monitoraggio microsismico e dei movimenti del suolo rendeva immediatamente visibile a livello grafico il periodo relativo alla sperimentazione, evidenziando chiaramente l’assenza di qualsiasi correlazione tra l’aumento della pressione del gas stoccato nel giacimento e la generazione di fenomeni microsismici indotti.
Gli studi (modellizzazioni) eseguiti da università italiane di primaria importanza hanno evidenziato che le variazioni dello stato tensionale correlate all’esercizio a pressione maggiorata fino al 20% restano confinate nell’intorno del giacimento e le deformazioni rimangono nel campo elastico. Tale attività, peraltro nella fattispecie limitata al 7%, non può quindi aver influito in alcun modo sulla riattivazione di una struttura appenninica ubicata a decine di chilometri di distanza (per la precisione 35 km). Inoltre, il campo di Minerbio è collocato a una profondità di circa 1,5 km, ben inferiore rispetto agli oltre 9 km dell’ipocentro del sisma.
Nell’ambito dell’indagine, il giacimento di Minerbio, come ricordato dalla stessa Commissione nel suo rapporto conclusivo, è stato preso in esame solo “per motivi di diligenza e per garantire un approccio cautelativo”.
Di seguito la nota di dettaglio e i relativi allegati.
14 maggio 2019 - 15:12 CEST