Gli impianti di stoccaggio: compressione e trattamento
La centrale di trattamento comprende le infrastrutture necessarie a rendere il gas erogato dai giacimenti conforme ai requisiti di qualità.
Lo svolgimento dell’attività di stoccaggio richiede la presenza di una serie di infrastrutture di superficie dislocate sul territorio, costituite da:
- impianti produttivi preposti alla compressione del gas che viene prelevato dalla rete nazionale di trasporto per essere iniettato nel giacimento di sottosuolo
- impianti di disidratazione dei volumi di gas estratto proveniente dal giacimento durante la fase di erogazione.
La centrale di compressione presiede alle attività finalizzate alla fase di iniezione del gas nel giacimento di sottosuolo. In particolare, gli impianti di compressione, collegati al sistema di trasporto nazionale, permettono di iniettare nel giacimento il gas che, convogliato dalla rete dei metanodotti, viene pressurizzato fino a valori corrispondenti alla pressione propria del giacimento, attraverso l’utilizzo di compressori azionati da turbine a gas.
La centrale di trattamento del gas comprende l’insieme delle infrastrutture necessarie a rendere il gas erogato dai giacimenti conforme ai requisiti di qualità, pressione e temperatura richiesti per la reimmissione nella rete di trasporto dei metanodotti e, conseguentemente, per la fruibilità da parte dell’utenza. Le operazioni di trattamento del gas consentono di assorbire il vapore acqueo di cui il gas in giacimento si arricchisce. Il processo si realizza all’interno di strutture dedicate (colonne di disidratazione), attraverso l’utilizzo di specifiche sostanze glicole trietilenico dietilenico, la cui azione altamente igroscopica è in grado di deumidificare il gas prelevato dal giacimento.
Nell’impianto di stoccaggio sono inoltre presenti infrastrutture ausiliarie e di processo, fra cui condotte di collegamento, impianti di rigenerazione del glicole e di trattamento dei fluidi associati al gas, sistemi di misura della portata e della qualità del gas e sistemi di sicurezza.
Il sito di Bordolano attualmente è dotato di:
- tre treni in parallelo TC 1, TC2 (Turbocompressori Solar TITAN da circa 14,8 MW cad.) e unità TC3 (turbocompressore Nuovo Pignone PGT25 DLE da circa 23,3 MW) per una capacità complessiva garantita pari a 20 MSmc/g in iniezione;
- 2 treni di disidratazione gas operanti in parallelo, ciascuno della potenzialità di trattamento di 10 MSmc/g, per una capacità di trattamento del gas complessiva di 20 MSmc/g.
Il sito di Brugherio attualmente è dotato di:
- 3 unità elettrocompressori costituite da un compressore alternativo a due stadi a cilindri orizzontali contrapposti, accoppiato direttamente ad un motore elettrico da 11 KV e 6,6 MW;
- 2 linee ad "LTS" da 5MSmc/g ciascuna per il trattamento.
Il sito di Ripalta attualmente è dotato di:
- 2 turbocompressori, della potenza di 23,3 MW/cad a bassissime emissioni (Dry Low Emissions);
- 4 colonne di disidratazione di potenzialità pari a 3 MSmc/g ciascuna e 2 colonne da 6 MSmc/g ciascuna per il trattamento.
L'impianto di Sergnano
Il sito di Settala attualmente è dotato di:
- 2 turbocompressori, della potenza di 11,4 MW/cad;
- 8 colonne di disidratazione di potenzialità pari a 5,4 MSmc/g ciascuna per il trattamento.
09 marzo 2023 - 15:34 CET