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Reti di monitoraggio microsismico

Reti di monitoraggio microsismico

Sorveglianza degli aspetti microsismici con reti di sensori di superficie a corto periodo e trasmissione dati in continuo.

L'attività di monitoraggio microsismico nei giacimenti di stoccaggio del gas naturale consiste nella sorveglianza degli aspetti sismici in particolare:

  • alla detezione della sismicità naturale del sito;
  • alla verifica di eventi microsismici eventualmente associabili all'esercizio allo stoccaggio.
 

Tale monitoraggio può essere effettuato attraverso l'installazione di una serie di stazioni fisse dotate di sensori a tre componenti, opportunamente dislocate sul territorio.

Descrizione della strumentazione

Le stazioni di monitoraggio microsismico sono ubicate in aree recintate di circa 50 mq, all'interno delle quali è collocato un pozzetto che ospita la strumentazione, costituita da:

  • sismometro a 3 componenti a corto periodo, con frequenza naturale pari a 1 Hz;
  • registratore/digitizer a 24 bit;
  • frequenza di campionamento: 200 Hz;
  • antenna GPS per l'estrazione del segnale temporale.
 

Per ciascuna rete, una stazione di monitoraggio è equipaggiata anche con un sensore accelerometrico di superficie con le seguenti caratteristiche tecniche:

  • n. 3 canali;
  • frequenza di campionamento: 200 Hz.

Sistema di acquisizione dati

Le stazioni di monitoraggio sono raggiungibili da remoto come una normale macchina di rete, consentendo di verificarne lo stato di funzionamento e di variare i parametri della strumentazione direttamente dal centro di controllo.

Il protocollo di trasmissione dati, valutato attentamente in fase di progettazione di dettaglio, è basato sul sistema SeedLink e trasmette i file in formato internazionale standard Miniseed. Gli elementi principali del sistema sono:

  • server per la gestione dell'acquisizione;
  • server per l'acquisizione e pre-processing automatico;
  • sistema di storage dei dati raw online e relativo back-up.
 

Il server di elaborazione provvede a gestire lo storage dei dati, sia raw che elaborati.

I dati delle singole stazioni sono trasmessi in continuo, tramite rete Intranet e modem di tipo UMTS, al centro di controllo presso gli uffici della Sede Operativa Stogit di Crema, che ne gestisce il flusso svolgendo il pre-processing automatico per l'individuazione di possibili eventi significativi e la successiva elaborazione manuale degli eventi d’interesse.

Sistema di acquisizione dati

Domini di rilevazione

La configurazione geometrica delle reti di monitoraggio microsismico tiene in considerazione le indicazioni contenute nel documento tecnico "Indirizzi e Linee-guida per i monitoraggi" pubblicato dal MiSE nel mese di novembre 2014; l'obiettivo è di monitorare la microsismicità entro i domini di rilevazione Dominio Interno (DI) e Dominio Esteso (DE), di seguito descritti:

  • Dominio Interno di rilevazione (DI) - Volume all'interno del quale si ritiene che possano verificarsi fenomeni di sismicità indotta o di deformazione del suolo associati all'attività svolta. Esso rappresenta il volume di riferimento per il quale saranno identificati, monitorati e analizzati con la massima sensibilità i fenomeni di sismicità e deformazione del suolo. Per le attività di stoccaggio, è il volume che comprende la zona mineralizzata (giacimento usato per lo stoccaggio), come ricostruita dallo studio geologico preliminare, e un’ulteriore fascia nell'intorno del giacimento fino ad una distanza di 2-3 km, in funzione dell'estensione del giacimento;
  • Dominio Esteso di rilevazione (DE) – Volume circostante il Dominio Interno di rilevazione che comprende una porzione maggiore di sottosuolo, al fine di definire e contestualizzare al meglio i fenomeni monitorati. Per tutte le attività si suggerisce che esso si estenda oltre il Dominio Interno di rilevazione per una fascia di ampiezza compresa tra 5-10 km, tenendo conto delle dimensioni del giacimento e della tipologia di attività.
 

Per i giacimenti di Stogit, di cui si dispone di una sismica 3D ad alta risoluzione, di modelli geodinamici e geomeccanici di dettaglio, sono da considerarsi valide le distanze di 2 km per il DI e di 5 km per il DE.

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ultimo aggiornamento
28 dicembre 2022 - 10:25 CET