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Monitoraggio CH4

 

Le emissioni fuggitive degli impianti di stoccaggio gas sono gestite con il programma LDAR (Leak Detection and Repair) che prevede il censimento dei componenti impiantistici (connessioni, valvole controllo, valvole sicurezza, ecc), la loro misura periodica per la verifica dell'eventuale presenza di emissioni e l'eventuale manutenzione in caso di emissioni fuggitive con valori superiori a 5000 ppmv.

Tale metodologia è in accordo alla normativa europea EN15446:2008 "Misurazione delle emissioni da fughe di composti gassosi provenienti da perdite da attrezzature e tubazioni" e nello specifico il monitoraggio delle emissioni è effettuato mediante strumentazione FID ed il calcolo delle emissioni si basa sull'applicazione della tecnica EPA Method 21 (allegato F del protocollo EPA 453/R-95-017 Protocol for Equipment Leak Emission Estimates), utilizzando le equazioni di correlazione US EPA SOCMI Chemical Industries che permettono di convertire il valore misurato in ppmv a Smc/h per ogni sorgente.

Le emissioni fuggitive prodotte nel 2021 sono state le seguenti:

Anno

Ton CH4

2021

412,3

 

Le emissioni puntuali vengono calcolate per ogni vent operativo, di manutenzione o di emergenza sulla base del volume e delle condizioni di funzionamento (pressione e temperatura) della parte d'impianto interessata dallo sfiato in atmosfera.

Le emissioni puntuali prodotte nel 2021 sono state le seguenti:

Anno

Ton CH4

2021

336,7

 

Le emissioni pneumatiche di gas naturale, relative alle apparecchiature (valvole, regolatori, posizionatori) il cui funzionamento è attuato a gas, sono state eliminate dal 2021 con l'installazione di un sistema di attuazione ad aria.

 

Le emissioni incombuste, relative al gas naturale utilizzato come combustibile per il funzionamento dei turbocompressori e non completamente bruciato, per l'anno 2021 sono state le seguenti:

Anno

Ton CH4

2021

21,4

 

Per le emissioni di metano non esistono limiti normativi (il D. lgs. 155/10 non prevede limiti per la qualità dell’aria) tuttavia tali emissioni sono gestite nell’ambito delle autorizzazioni integrate ambientali che ne prevedono la loro rendicontazione periodica e la possibile riduzione.

Nel merito Snam è tra le prime società internazionali ad aver fissato, per affrontare la lotta ai cambiamenti climatici, l'obiettivo della neutralità carbonica delle emissioni di gas ad effetto serra che saranno azzerate al 2040, in anticipo rispetto agli attuali obiettivi europei e nazionali previsti al 2050.

Snam inoltre, nel 2020, ha aderito all’Oil & Gas Methane Partnership – OGMP 2.0, un'importante iniziativa volontaria lanciata in ambito ONU (United Nations Environment Programme) per la riduzione delle emissioni di metano. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni di metano del 45% entro il 2025 rispetto al 2015.

Nel 2020 la riduzione delle emissioni di metano è stata del 30% rispetto alle emissioni del 2015.

Le diverse iniziative attuate da Snam per ridurre le emissioni di metano sono reperibili nell'apposito report.

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ultimo aggiornamento
04 novembre 2022 - 15:13 CET