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Replica alle affermazioni del signor Scacchetti in merito al presunto surriscaldamento dell’acqua di un pozzo adiacente all’impianto

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate a Radio Città del Capo dal signor Sauro Scacchetti, affittuario di un terreno adiacente al campo di stoccaggio di Minerbio, in merito al presunto surriscaldamento dell’acqua di un pozzo in concomitanza della sperimentazione della sovrappressione nel 2011, precisiamo che tali affermazioni sono totalmente destituite di fondamento.

Non esiste, infatti, alcun collegamento idraulico tra l’acquifero superficiale e il giacimento, incluso l’acquifero fossile profondo.

Si ricorda infatti che il giacimento di Minerbio, collocato a una profondità di circa 1.500 metri, è isolato idraulicamente rispetto ai livelli superficiali da una roccia di copertura di argilla impermeabile, compatta e potente con spessori dai 120 ai 300 metri. Per la stessa ragione anche l’acquifero presente all’interno della formazione del giacimento, di tipo fossile e pertanto caratterizzato da una salinità molto alta, non ha alcuna interazione con i livelli superficiali.

Pertanto né il giacimento né l’acquifero ospitato nella stessa formazione possono in alcun modo aver influito sulla temperatura della falda superficiale.

Per le ragioni tecnico-geologiche esposte sono da escludersi correlazioni tra l’attività di stoccaggio e i fenomeni asseriti, sia in condizioni di esercizio ordinario che di sovrappressione.

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ultimo aggiornamento
17 aprile 2019 - 18:03 CEST